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Il porgetto del “miele del sorriso ha una genesi molto particolare, legata a due amicizie: da ormai molti anni l’associazione aspert è gemellata con l’associazione francese Handy Evasion, che ha sede a Bourg Saint Maurice, ad un’retta di macchina da Courmayeur, passando dal Piccolo San Bernardo. Da qui sono nate delle profonde amicizie con alcuni volontari dell’associazione.

Jean Noel è un appassionato di api, ed in particolare opera per la salvaguardia dell’ “abeille noire (l’ape nera francese), una particolare varietà che si adatta in modo particolare ai nostri climi. Durante i vari gemellaggi tra le nostre associazioni, il presidente dell’aspert Andrea Borney è rimasto particolarmente incuriosito ed affascinato dai suoi racconti.

Insieme a Paolo, altro amico compaesano del Verrand, anch’esso apicultore, sono andati, su invito di Jean Noel, ad un convegno sull’abeille Noire e qui è scattata la passione ed è nata l’idea del “Miele del sorriso”, con un duplice obiettivo: la salvaguardia dell’ape quale patrimonio dell’umanità e di valorizzarla a favore di progetti con le persone con disabilità.

L’avvio del progetto

Durante il convegno Jean Noel rimane affascinato dall’idea del nuovo progetto che Andrea gli esterna e gli dice che se vuole gli potrebbe regalare alcune vecchie arnie per poter iniziare l’attività.

Trascorrono alcuni mesi, dove nel frattempo Andrea Borney scrive un progetto “i laboratori del sorriso” per concorrere ad un bando nazionale della Presidenza del consiglio dei Ministri, pensando anche ad uno sviluppo del progetto sulle api.

Inaspettatamente il progetto è vinto e addirittura come miglior punteggio assoluto.

E’ il segnale! il progetto prende avvio e la prima azione è un viaggio con il pulmino per ritirare le arnie promesse a casa di Jean Noel. Un lungo viaggio di tre ore in pulmino attraverso il colle del Piccolo San Bernardo.

Aspettando la prima produzione….

La prima famiglia di api è arrivata in autunno 2019. E’ proprio una famiglia francese, avuta da Jean Noel; in primavera, grazie al progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ne arrivano altre tre.

Dopo aver diviso due famiglie, prevenendo una sciamatura, ora le arnie sono diventate cinque. Non ci aspettiamo quest’anno una grande produzione, sia per la mancanza di esperienza, sia per la scelta di puntare sulla crescita dell’alveare più che sulla produzione.

BOTTEGA DEL SORRISO

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